RadioDog
(if I can't dance, it's not my revolution)- racconti d'amore da terre resistenti
Cos’è RadioDog?

 

amoresperros2

 

RadioDog non è un blog e nemmeno una radio.
RadioDog non è nemmeno un cane e non è un sito di informazione.

RadioDog non ha procedure di pubblicazione, censure, riunioni, ruoli, tematiche, linee, teologie, profeti, guru, intellettuali di riferimento, cazzi, mazzi e martelli.

RadioDog non è un contenitore e nemmeno uno “spazio aperto e plurale” dove le critiche, le idee e le proposte si incontrano e si baciano al chiaro di luna della notte neoliberista del XXII secolo.

RadioDog non è un colletivo politico e neanche un “work in progress”.

RadioDog non è giornalismo.

RadioDog non è uno spazio di incontro, un lavandino dove vomitare al mattino, né un divano su cui sedersi a bere un the al rosmarino e a fumare una sigaretta.

RadioDog non è sereno né inquieto. Non parla con nessuno e urla dal terrazzo ai passanti.

RadioDog
Non è niente di tutto ciò.

Su RadioDog  trovi racconti da terre in resistenza. Trovi riflessioni da Medioriente, LatinoAmerica e Valle di Susa da chi ci si rotola dentro.

Trovi favole e poesie, se non hai smesso di stupirti e di sognare.

Trovi interviste senza contraddittorio. Trovi Foucault a friggere pesce in favela. Trovi avanzi di Italia e comandanti resuscitati per colpire allo stomaco.

Trovi disinformazione parziale che ti aiuta mentre percorri senza telepass la tua “cattiva strada”.

Trovi sassi fiori e autisti pazzi. Trovi mitra puntati su capre e bambini.

Trovi check-point e pastori.

Trovi confini, frontiere, CIE, militari, corvette, tenaglie e carceri.

Trovi passamontagna sgualciti, bandiere nere e rosse e pane blu.

Trovi coca, ande e barricate.

Trovi valli, reti, cesoie, polenta e galera.

Trovi Soer, Juancita, Gloria, Valerio e Mahmoud.

Ma RadioDog non è ciò che trovi: devi sintonizzarti sulla frequenza cuore se vuoi scoprirlo con noi.

Buona lettura e buona lotta.

 

LA REDAZIONE