RadioDog
(if I can't dance, it's not my revolution)- racconti d'amore da terre resistenti
MONEDA-DAY
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Ogni 11 settembre, puntuale come ogni anno, parte la sagra dei pro-chileni  ( nel senso che il golpe e il bombardamento della Moneda è una cosa tanto brutta,) e dei pro-americani( nel senso che centinaia di innocenti morti in poche ore è una cosa tanto brutta). Statistiche che si combattono a dimostrare quanto poco rilevante è l’attacco alle Twin Towers rispetto ai danni di CIA, Kissinger & Co. nel povero Chile. Spade laser che si incrociano a difendere la dignità di una storia tanto dimenticata che è diventata più mainstream dell’I-Phone e della solidarietà al ministro Kyenge.

Lasciando perdere per il momento i pro-americaninelsensochesonopropriodispiaciutomassacriamogliarabi,  I pro- Chileni si dividono di solito in due sottocategorie, anzi in tre sottocategorie. La prima, quella evergreen del MILITONTO: sono comunista, sono leninista, sono antimperialista, sono di sinistra( e un po’ confuso pure),  e ogni 11 settembre lo voglio proprio gridar al mondo che sono un compagno!(ignorando completamente che Allende era un socialdemocratico che se ne vai a parlare in Chile coi numerosi comunisti che ancora esistono e sono esistiti nel MIR o in altre organizzazione più o meno clandestine, non è che Salvatore è proprio nel loro cuoricino). Il militonto, rispettando il principio Schimdtiano per cui l’identità si afferma nella negazione e nell’individuazione di un nemico, sceglie la potenza americana come antagonista e Allende come soggetto che gli si contrappone. Il sorriso del presidente con gli occhialoni diventa emblema di una contrapposizione dolorosa, ma necessaria alla barbarie dell’imperialismo yankee.  Non provate a farlo ragionare sul fatto che i Chileni sono stati sterminati e atterritti da un regime che ha lasciato morire Pinochet come senatore a vita e che conserva la sua costituzione, né che il regime che ha imprigionato e torturato era quello dei Chicago Boys, professori fra cui MIlton Friedman che hanno applicato pedissequamente i metodi neoliberisti appoggiati anche dai socialisti, oppure che la percentuale con cui Allende governò era ridottissima e basata in un’allenaza con la media impresa che infatti Pinochet distrugge e castiga. Non ditegli che i sindacati e le forze popolari si rivoltano contro Allende nei mesi precedenti alla Moneda con violentissimi scioperi. Nemmeno parlargli della Concertacion gli basterebbe. Nulla da fare per il militonto, Allende è il simbolo del No all’impero, meglio di Chavez e Fidel, almeno è morto, non era comunista e fa più dramma insoluto.

Seconda sottocategoria: il CINICOUNIVERSALE. Il cinicouniversale non presenta le patologie del militonto, tuttavia redarguisce le virtual platee dal rischio che c’è nel celebrare l’11 settembre in ragione della sola sciagura yankee. Non è corretto, non è equilibrato.  E allora eccolo li a compulsare sulla tastiera come una cavia peruviana, a violentare dati e a ripescare i genocidi degli armeni,( che fino al giorno prima pensava fossero una tribù africana), il genocidio in Rwanda e i massacri di Srebrenica.  Il cinicouniversale può alle volte arrivare al punto di elaborare complessi istogrammi per stabilire primati di morte e sopraffazione considerando Vietnam, decolonizzazione dell’africa portoghese e la cacciata dei Lakota dalla regione dei laghi confinante col Canada. Nulla lo turba. Nulla lo scandalizza. Allende? Quanti morti dopo la caduta?  Ma pensa al Disastro di Bhopal.  Le Torri Gemelle? Beh nulla a che vedere con la liberazione del Laos.

Il terzo dei personaggi che si rapporta al Moneda-Day è L‘EBREOCENTRICO. l’Ebreocentrico è piuttosto colto e pure simpatico di solito, sebbene viva di luce riflessa rispetto alle fortune e alle sventure del popolo preferito di Dio. L’ebreocentrico non ha assolutamente interesse nella questione Chilena né intende calarsi nel mare magnum delle cagate in cui nuotano i teorici del ” ma guarda che le torri scoppiano con un’esplosione l’ho visto in un documentario!”, tuttavia la questione , come ogni questione gli interessa in quanto evento che può essere messo in relazione con la sua barbuta ossessione. Il giudeo. Ecco che l’ebreocenrico comincia a circuire l’argomento. “Perché io sono anti-sionista ma intendiamoci, è una cosa diversa da anti-semita“. L’Ebreocentrico ha la tendenza ad associare tutti gli eventi della storia umana alla storia ebraica e quindi è molto probabile che dispenserà nella giornata di oggi interessanti commenti su vittime delle twin towers & percentuale di sfollati post-naqba o associerà le ustioni dei pompieri e le torture agli anarchici di Valparaiso agli aventi diritto all’acqua nella zona di Nablus, negata dall’estrazione del governo dei discendenti di David e a come non ci sia storia tra le sofferenze se le paragoni con la dovuta razionalità e ponderazione.  Gli aventi diritto all’acqua sono molto ma molto più sfigati.

Oggi mentre sanità ed istruzione funzionano privatamente solo per chi può pagare,  tre chileni su quattro dichiarano di non avere un’opinione politica. Venceremos? E che é la quarta categoria?

Diével

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