RadioDog
(if I can't dance, it's not my revolution)- racconti d'amore da terre resistenti
VERNICE FRESCA
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A volte bisogna sedersi lungo il fiume ed aspettare che passi  il cadavere del nemico; il vecchio Mao non aveva tutti i torti e a volte è pure divertente aspettare.

Questa è una storia di una lunga  attesa.

Insieme al decesso di SEL, il quinto partito italiano ormai ad avere la parola “libertà” nel nome,
avvenuto alle mie 17 e 35 boliviane indi le vostre 22. 35 per conto della provvidenziale coppia Bersani-Renzi, scusatemi se affondo il coltello nella piaga, cari elettori del centrosinistra.

Dicono che la vendetta è meglio servirla fredda, ma queste righe non sono una vendetta contro la vostra cassa-integrazione politica che non vi ha permesso di dubitare della buffonata in corso.

Io vi perdono cari elettori del centrosinistra,cari elettori di SEL perché non è facile accettare la realtà, ma ancora più difficile è comportarsi di conseguenza.

Quindi ho deciso di servire flambè alcune considerazioni, calde come l’autunno che aspetta di soffiare sulle schede elettorali che ancora una volta felici avete infilato nell’anfora del conformismo. ( Sta sempre dalla parte giusta, come canatva Gaber, no?).

Devo confessarvi cari elettori del centrosinistra e di SEL che aspettavo questo momento da un po’.

Non mi ricordo esattamente quando, ma c’è stato un momento in cui ho cominciato ad aspettare.

Aspettavo questo momento da quando ho sentito dire da Gennaro Migliore( delfino di Bertinotti)  Franco Giordano (Lotta Continua, ex segratario di Riondazione Comunista) e Paolo Cento (Lotta continua, democrazia proletaria, verdi,) che era nata UN ITALIA MIGLIORE, E QUELL’ITALIA MIGLIORE ERA SEL.

Aspettavo questo momento da quando con una dichiarazione formale, cari elettori di SEL oggi vi siete impegnati insieme a 4 milioni di Italiani, ( caspita che cifra!, al referendum contro le privatizzazioni, iniziativa popolare che non ha avuto le prime pagine di Repubblica e Il Corriere hanno votato 27 milioni di persone), A SOSTENERE IL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA ALLE PROSSIME ELEZIONI.

Non voterete  il centrosinistra alle prossime elezioni? Ancora peggio, avete fatto un favore al Pd che può, (ingiustamente),rivalutate le cifre lontane dagli strilli di Repubblica, gloriarsi di una partecipazione che fà vincere tutti, belli e brutti!
Buoni e cattivi!
Froci ed ex scout!
Togliattini che applaudivano ai carroarmati a Budapest e vecchi democristiani!

Andrete a votare anche al ballottaggio? Bersani certo, perchè Renzi è di destra.

Aspettavo qusto momento,cari elettori di SEL, questo glorioso pomeriggio di novembre durante il quale cala definitIvemente il sipario sulla non-dialettica politica italiana destra-sinistra anche per i più restii ad accettare il fatto,
da quando la VOSTRA coalizione che vi siete impegnati formalmente a votare alle prossime elezioni,( con Monti premier chissà, beh sempre meglio della Santanchè no?),ha organizzato il dibattito fra i candidati su SKY!!!

Aspettavo questo momento da quando Filippo Penati era l’uomo di Bersani e D’alema in Lombardia, da quando Bassolino finalmente veniva estromesso dalla scena politica, purtroppo non dai richiami della VOSTRA coalizione, ma dalle forze dell’ordine.

Aspettavo questo momento da quando Hollande, che reimpatria zingari è sostenuto da D. Strauss Kahn nella campagna elettorale ed è forse l’uomo politico occidentale maggiormente legato all FMI ( ma che vè frega Vendola fà le coppie gay!) per il VOSTRO leader che ha messo il nome sul simbolo del vostro partito, secondo a farlo dopo Silvio Berlusconi,  è diventato “il modello europeo da seguire”.

Hollande!

Aspettavo questo momento da quando in Valle di Susa i pazzi irresponsabili che non hanno sostenuto la VOSTRA coalizione oggi, prendevano calci nelle costole, managanellate e lacrimogeni illegali pure  per i ldiritto internazionale(cs) ad altezza d’uomo , con il beneplacito della VOSTRA coalizione che controllando la San Paolo , la prima banca per investimenti in armi in Italia insieme ai compagni di Sel governa Torino, mentre il  suo questore, intoccabile figura anti-mafia, che avrà votato Bersani,  ordinava misure cautelari riguardo reati per  i quali la costituzione e il codice di procedura penale non permette di effettuarne alcuno ( n.b libro di Livio Pepino, magistrato e non anarco-insurrezionalista).

Aspettavo questo momento da quando ho visto Massimo D’Alema gioire del grande processo democratico in corso e ringraziare voi, elettori e militant di SEL, di partecipare a tale processo. E quando ti ringrazia un assassino che ha sganciato bombe su case e ospedali forse è l’ora di cambiare amici.

Aspettavo questo momento da quando un candidato alle VOSTRE primarie, per il quale dovrete votare se manterrete la dichiarazione formale che avete firmato,visto che è passato per secondo e andrà al ballottaggio,   ha partecipato ad una maratona oratoria per Israele in diretta da Roma , oggi 25 novembre, dichiarando che “devono cessare le menzogne su Israele da parte dei media internazionali e  che lo stato ebraico ha tutto il diritto di difendersi” (http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=171841)

Aspettavo questo momento da quando chi firma ogni anno il rifinanziamento della missione di pace in Afghansitan, il PD,  è un VOSTRO alleato e vi siete impegnati formalemente a votare un candidato espresso da tale coalizione.

e finalmente è arrivato quel momento cari elettori di Sel.

Non vi ha scoraggiato una legge elettorale che con il 42% di margine, in nuce annullava le potenzialità di un partito come SEL per la formazione di un  governo dopo un eventuale vittoria alle primarie della VOSTRA coalizione  che non è arrivata.

Non vi ha demotivato nemmeno l’accordo firmato insieme al PD sul FISCAL COMPACT, che tradotto vuol dire abbattere lo stato sociale che in Italia non c’è mai stato e andare avanti coi Draghi e con le  Goldman Sachs di turno.

Non vi è bastato, che testardi che siete!

Mi piacete elettori de Sel perché siete come San Tommaso:  non ci credete finchè non ci mettete il naso!

Scusate la metafora cattolicheggiante, ma da quando il VOSTRO leader ha dichiarato, durante il dibattito su SKY di cui sopra,  che il personaggio a cui si ispira è il Cardinal Maria Martini, con tutto il rispetto per un uomo pace come Martini, devo utilizzare un linguaggio che prendo atto vi è congeniale.

Ma è tutto finito adesso.

tranquilli.

Ci saranno giusto uno due giorni di complimenti reciproci fra i 5 figuri che avete appoggiato, e poi ricominceranno a costruire in Valle di Susa a manganellare e votare guerre ad appoggiare genocidi a promuovere il neoliberismo europeo.

E voi cari elettori di Sel magari anche convinti che le loro proposte fossero in grado di cambiare questo paese e dimenticando che sono proprio i 5 figuri e le formazioni politiche che gli stanno dietro a perpetrare quei meccanismi di desuguaglianza e ingiustizia che non sopportate , non li voterete forse alle prossime elezioni, ma avete perso una bella occasione per dire NO.

Una bella occasione per dire , per urlare NO!

E a volte nel dire No, c’è molto di più di una negazione.

C’è uno sguardo ad un futuro diverso.

Quel futuro che dipende anche da quanto siete in grado di dire NO!

E assumervene tutte le responsabilità

C’è un salto nel futuro, nel dire NO! quel futuro che nessun leader e nessun potere che non venga direttamente da tutti quelli che vi stanno intorno ogni giorno,  potrà mai dipingere per voi.

Primo perché non ha il pennello e secondo perché la vernice è carissima e quando la metti bisogna aspettare che asciughi.

 

Diével

2 Comments to “VERNICE FRESCA”

  1. the Dog ha detto:

    “i soliti sospetti”.Bryan Singer.

    Grazie Anarchico Danzante.
    Ti aspettiamo ancora su Radiodog compagno.

  2. L'anarchicoDanzante ha detto:

    Sul palchetto adibito agli allocchi sono saliti in tanti: chi per un eccesso di speranza, chi per un deficit di intelligenza, chi per la frustrazione che accompagna il vuoto di senso politico-esistenziale. E allora l’analisi di queste primarie deve potersi leggere in tutta la sua sublime miseria. L’ennesimo bocconcino insipido cucinato ad arte per il popolino che scalpita all’ombra del cortiletto del potere, laddove non si decide più nulla, di fatto, da quando è stata sospesa la democrazia. Attenzione: non si deve confondere il processo democratico-mediatico delle primarie con una riconquistata sovranità nazionale attraverso una presunta mobilitazione dal basso; si dovrebbe invece riconoscere come la sudditanza, più volte ribadita dai moniti di Napolitano, dell’italia ai trattati europei non permetta alcun cambiamento nelle politiche nazionali, nonostante che nella carta d’intenti della coalizione ci siano degli accenni per una loro rinegoziazione. Di fatto qualunque governo subentri a questo può essere definito a pieno titolo un governo senza portafoglio. e un governo senza portafoglio, che può solo obbedire a decisione che vengono prese altrove, rappresenta, da una parte, il paradiso di qualunque incapace, dall’altra c’informa di un progetto in atto che mira allo smantellamento di qualunque prerogativa di quella che una volta si chiamava Politica.
    Ora in questo pantano europeo in cui è impossibile destreggiarsi senza rischiare di annegare si sta muovendo Hollande, con molta fatica e magri risultati, perchè il compromesso socialdemocratico è saltato definitivamente, il radicalismo sradicato alla radice, l’antagonismo ridotto a patetiche sacche segnate spesso da inconsistenza critica e povertà programmatica, e poi lui: il paradigma neoliberista. Alcuni “complottisti” (si chiamano così perchè hanno la vista un pò più lunga delle talpe) sbagliano quando pensano ad un disegno uniforme che guiderebbe questo saccheggio della finanza ai danni degli Stati nazionali più deboli; in realtà ciò che sta avvenendo fuori dal cortiletto della nostra miserrima politica nazionale è una guerra di tutti contro tutti, della finanza che fagocita l’economia reale, di lobby contrapposte. Per inciso : se le lobby del petrolio guidavano la precedente amministrazione di bush ora le lobby delle banche d’affari guidano quella di Obama, nonostante la quasi totalità della stampa “libera” propagandi l’immagine di un presidente vicino al modello socialdemocratico europeo. In questi giochi di potere tra giganti si muovono le marionette della politica periferica, ciascuno con il proprio ruolo di facciata, contento del piccolo potere acquisito e bramoso di mantenerlo. Ciò che rimane alle possibilità d’intervento della nostra politichetta è solo una negoziazione al ribasso di quanto tagliare i diritti, se al 90 al 50 o al 30%. Bersani Renzi e Vendola sono tutti parte di un sistema al collasso, un sistema che divora se stesso. Anche qualora in Europa si creasse un fronte di sinistra che riuscisse a isolare questa Germania prepotente e miope lo spazio di manovra rimarrebbe cmq limitato. I laboratori delle nuove politiche si sono spostati altrove, l’europa è morta perchè non ha più fantasia, è una vecchia signora che si specchia ancora tra i gingilli di ricchezze passate, aspettando la sua dipartita nel suo giardinetto pieno di ricordi. Fortunatamente in Europa abbiamo ancora qualche milione di ragazzi che da quì a dieci anni potrà provare sulla propria pelle una condizione simile all’operaio dell’ottocento, ma con l’aggravante di non avere un Marx di turno capace di risvegliare qualche coscienza verso un orizzonte comune..
    Il più grande inganno che il diavolo ha fatto all’umanità, è stato fargli credere di non esistere.